Aveva comprato una casa a un’asta giudiziaria dal Tribunale di Palermo ma, dopo aver pagato 100mila euro, nel 2016, aveva scoperto di aver acquisito soltanto il diritto di superficie e non la piena proprietà del bene.
Guerra in Ucraina e incertezze per l’immobiliare. Le stime di Bankitalia
La liberazione dell’immobile pignorato occupato da terzi: il giudice dell’esecuzione tra poteri gestori e cognizione in senso lato.
L’art. 560 cpc, a seguito della novella apportata all’art. 560 cpc dal d.l. 3 maggio 2016, n. 59, convertito con modificazioni dalla L. 30 giugno 2016, n. 119, con una scelta sostanzialmente stata confermata dalle evoluzioni normative successive, attribuisce al giudice dell’esecuzione il potere, per il tramite del custode da lui nominato, di conseguire subito alla procedura la disponibilità del bene per la sua offerta in gara e quindi in tempo anche anteriore all’aggiudicazione.
Pertanto, nel presupposto che quanto non sarà opponibile all’aggiudicatario non è opponibile neppure alla procedura o ai creditori che ad essa danno impulso, è pienamente legittima l’emanazione diretta da parte del giudice dell’esecuzione di un ordine di liberazione sul presupposto della non opponibilità, all’aggiudicatario in futuro ed al ceto creditorio procedente nell’attualità, di un contratto di locazione a canone c.d. vile.
Leggi articolo
Compravendita di immobile con difformità rispetto al titolo edilizio.
La Suprema Corte (C. Cass. civ. 08/03/2022, n. 7521) ha affrontato il caso di inadempimento di un contratto preliminare di compravendita di un immobile affetto da difformità rispetto a una concessione edilizia esistente.
La richiesta di integrazione della documentazione ipocatastale con riferimento all’atto ultraventennale non si colloca nell’ambito applicativo dell’art. 567 c.p.c.
Il giudice dell’esecuzione immobiliare, al fine di verificare l’appartenenza del bene all’ esecutato – sulla base di indici esteriori di natura formale legati alla continuità delle trascrizioni – può chiedere al creditore di produrre il titolo ultraventennale di provenienza del bene pignorato; si tratta di un documento non richiesto dall’art. 567 c.p.c. per la produzione del quale il G.E. assegna un termine: la relativa violazione va riguardata pertanto alla luce delle disposizioni di cui agli artt. 152, 154, 175 e 484 c.p.c.
Nuove linee guida del Consiglio Superiore della magistratura in tema di Esecuzione Immobiliari.
Il Consiglio Superiore della magistratura, proseguendo nella sua attività di rilevazione delle best practises, ha aggiornato le “Linee guida funzionali alla diffusione di buone prassi nel settore delle esecuzioni immobiliari”. La deliberazione ha proceduto ad un ulteriore aggiornamento delle Linee guida, volte all’identificazione di soluzioni operative che rendano il processo esecutivo più celere ed efficiente, nel rispetto della piena tutela del debitore.